Andare a Flor consente di sognare almeno per un giorno di poter riempire la casa e i balconi di piante. Fare progetti su quante piante grasse comprare, e quanto grandi. Fare valutazioni sulla questione “quest’anno sulfinie o gerani”, immaginare di poter avere tantissime piante aromatiche proprio lì a portata di mano sul balcone della cucina. Consente di ricordarsi di aver tenuto da parte bulbi dei giacinti belli e profumati che mi avevano regalato le amiche alla cena marocchina di quasi tre anni fa.
Quest’anno Flor è stato il week end del 23 e 24 Maggio, e sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per fare un giro e poter fantasticare un po’.
Per tre giorni Via Carlo Alberto e piazza Carlo Alberto vengono invasi da piante, fiori, ortaggi, sementi, attrezzature per il giardinaggio, arredi da giardino, spezie. Tutta l’area pedonale era piena di visitatori sin dal mattino, perché era una bella giornata ma anche perché c’erano espositori di altissima qualità.
Avevo progetti per fare grandi acquisti, ma alla fine non ho comprato nulla a parte un mazzo di peonie meravigliose dal vivaio Buffa di Poirino.
Ma ho fatto delle belle scoperte.
Ho conosciuto Cinzia, in arte Amélie, che chiuderà presto il suo negozio di via Barbaroux per cominciare l’attività di vendita online, oltre a continuare a progettare giardini. Mi sono innamorata dei suoi vasi.
Ho trovato finalmente l’azienda agricola dove comprare il basilico thailandese: in fiera era finito ma Marco Gramaglia mi ha aspettato una sera fino oltre le sette e così sono riuscita a comprarne in quantità, per me, mamma, sorelle e amici. I vivai Gramaglia sembrano fuori dal tempo soprattutto per l’immensa cultura botanica delle persone che ci lavorano. Sono conservatori d’erbe che cercano, collezionano e custodiscono le diverse specie di piante aromatiche, medicinali e orticole. Tornerò presto a trovarli per capire qualcosa in più.
Floribus di Rivoli invece esponeva delle latte smaltate da usare come porta vasi. Una bellissima idea per gli amanti delle latte, bisogna solo trovare quelle di dimensione giusta. Credo che andrò presto a fare due chiacchiere da Rossopomodoro, magari possono regalarmi qualche latta di pomodoro vuota.
Quindi pur avendo comprato poco sono tornata a casa con le idee più chiare per i miei balcon(cin)i: sceglierò le surfinie. E tante erbe aromatiche: che, parte il basilico thai, arriveranno piano piano dalla campagna: le piantine di basilico e menta da Airasca, la santoreggia e la menta fredda da Settime.
I bulbi non so se riuscirò a rianimarli, ma almeno proverò a documentarmi per capire quando vanno ripiantati.