Mangiare fuori mi piace tantissimo. Vorrei farlo un poโ di piรน, ma non รจ facile trovare posti che mi piacciano davvero e quindi spesso resto aย casa a fare esperimenti culinari spaiati.
A Pasquetta perรฒ avevo davvero voglia di provare un posto nuovo e di rilassarmi. Abbiamo deciso di fare pranzo alla Trattoria i Bologna a Rocchetta Tanaro (AT), che รจ gestita dalla stessa famiglia alle redini delle cantine Braida, che hanno fatto conoscere la nostra barbera in tutto il mondo.
Sono stata presa per mano e accompagnata in un percorso di sapori grazie ai consigli e alle parole di Cristina che ci ha illustrato il menรน e aiutato a scegliere in una atmosfera famigliare e di grande cura.
Essere coccolata รจ la cosa che mi rende piรน felice quando vado a mangiare fuori casa: percepire che abbiano cercato di pensare a tutto per rendere lโambiente accogliente e piacevole. Per procurarsi le materie prime migliori secondo stagione. Per prepararle e poi servirle al meglio.
E poi da i Bologna le persone comunicano storie incredibili anche quando pensano di raccontare “solo” la loro normalitร .ย Parlare con il patron Carlo o anche solo incrociare i suoi occhi turchesi รจ come fare unย bagno in un mare di cultura enogastronomica piemontese, lui che storce il naso se viene ordinato un Prosecco perchรฉ gli piacerebbe che a Rocchetta Tanaro venissero serviti e onorati i vitigni piemotesi in tutte le loro sfumature. Lui che quasi quasi scapperebbe via per ritirarsi in unโisola deserta con una mucca e due galline per tornare ad una vita semplice perchรฉ qui in Italia il livello di burocrazia nella ristorazione sta diventando insostenibile.
Mariuccia, la moglie di Carlo, prepara la pasta fresca durante il servizio man mano che i clienti la ordinano. Guardarla รจ uno spettacolo: le mani vanno senza piรน pensare e i ravioli del plin vengono fuori tutti uguali, perfetti. Con un ripieno dโaltri tempi e una sfoglia cosรฌ sottile che si scioglie in bocca, ma solo in bocca, perchรฉ i ravioli a tavola arrivano integri e belli lucidi.
Abbiamo assaggiato tanti piatti ed erano tutti ottimi, curati nella preparazione e nella presentazione. Senza voler strafare o stupire per forza: qui lโobiettivo principale รจ far stare bene il cliente, capirlo e fargli sentire la magia portandolo in cantina a scegliere il vino, spiegandoย da dove arriva la carne o chi ha fatto il digestivo alle 99 erbe. I Bologna cercano di scoprire e valorizzare i tesori del territorio, le piccole realtร produttive affinchรฉ ogni piatto abbia davvero un gusto unico e autentico per farci vivere una esperienza in bilico tra passato e presente.
Se volete vivere questo viaggio nei sapori del Monferrato dovete accettare di farvi accompagnare: sรฌ perchรฉ da i Bologna il menรน e la carta dei vini non sono scritti ma vengono raccontati. Non potrete farvi i conti esatti in anticipo di quello che spenderete. Questo potrebbe sembrare un limite ma io credo invece che sia una regalo: poter scegliere cosa mangiare o bere, godersi tutto il pranzo, lasciando solo allโultimo il momento razionale dei conti e del pagamento.
In due abbiamo pagato 110โฌ – non รจ poco in assoluto, ma neanche tantissimo considerando che si tratta di alta ristorazione e che abbiamo preso tanti piatti.
Abbiamo bevuto ilย Bacialรจ โ Monferrato Rosso DOC 2014, uve Barbera sposate con il Pinot Nero, il Cabernet Sauvignon e il Merlot. In dialetto piemontese Il Bacialรจ era colui che nelle campagne combinava i matrimoni. Ecco cosa abbiamo mangiato:
Stuzzichino con culaccia di Parma e lโimprescindibile rustica ai formaggi, che una torta salata ai formaggiย nonchรฉ uno dei piatti piรน gettonati del Festival delle Sagre.
Vitello Tonnato, cotto al punto giusto, rosato con una salsa morbida e saporita.
Patรฉ dโanatra con pan brioche e marmellata di arance. Aromatico e in equilibrio col gusto del pan brioche e degli agrumi.
Insalata di trippa di vitello condita con cipollotto fresco e limone. Non amo la trippa ma ero curiosa e ne ho ordinato “un assaggino”: lโho trovata fresca, croccantina senza il gusto pungente che normalmente associavo alla trippa.
Ravioli quadrati di cinghiale, con burro aromatizzato al rosmarino. Da capogiro, sarร che li ho visti preparare dalla signora Mariuccia: la pasta รจ sottile come un velo ma consistente per contenere il prezioso ripieno di selvaggina.
Agnello al forno. Morbido, anzi morbidissimo, con alcuni punti croccanti e caramellati. Il sapore delicato. Gli agnellini sono da latte e arrivano da un micro allevamento dove sono accuditi da una signora che vive per crescerli.
Guancia di cavallo stufato al vino con purea di mele. Stracotta cosรฌ come deve essere, con la carne tenerissima e l’aroma del vino, perfetto con lโaccompagnamento dolce e acidulo delle mele.
Cipolline caramellate e Gorgonzola al cucchiaio, per finire in bellezza. La gorgonzola non poteva che arrivare da Novara, che come vi ho giร raccontato รจ la capitale piemontese della produzione di questo formaggio.
Amaro San felice alle 99 erbe, aromatico e dolce, ricorda un pรฒ il San Simone ma รจ molto piร delicato.
Note e suggerimenti
La Trattoria della famiglia Bologna รจ nata nel 1992 ed รจ stata ristrutturata nel 2006 con l’apertura di camere per il pernottamento al piano superiore dell’edificio. Si trova inย Via Nicola Sardi, 4 – 14030 Rocchetta Tanaro (Asti)
Tel: +39 0141 644600 – email:ย info@trattoriaibologna.it
Braidaย produce vini di alta qualitร ย con la selezione delle zone vocate dette terroir; la vinificazione e lโimbottigliamento avvengono con lโausilio delle piรน moderne, ricercate tecnologie esistenti nel rispetto dellโambiente, della tradizione e della passione, col risultato finale che le nostre bottiglie donano emozioni in chi le consuma.
La missione dellโazienda รจ stata ed รจ quella di far proseguire alla Barbera la conquista dello status di nobiltร e qualitร , che per qualcuno sembrerebbe essere riservata solo a vitigni di piรน esterofilo lignaggio.ย Lโazienda e la cantina si possono visitare su prenotazione.