[1] La cupola di San Gaudenzio, alta 121 metri, ti accoglie già da lontano, appena ci si avvicina al centro di Novara.
Si innalza verso il cielo che si è fatto bianco quasi per scomparire e non rubarle la scena. Potete salire fino in cima, passando per la Sala del compasso che fu usato per disegnate le arcate che sostengono la cupola, e poi godere di una bella vista su Novara e sul campanile della basilica.
Dopo essere scesi dalla cupola dell’Antonelli e aver fatto tutte quelle scale avrete sicuramente bisogno di una pausa: il consiglio è di fare pochi passi addentrandosi in una piccola traversa di corso Cavour.
Ad aspettarvi troverete il [2] biscottificio Camporelli, un angolo di dolcezze di altri tempi.
Il profumo vi conquisterà ancora prima di arrivare.
La ricetta arriva dal medioevo, quando questi biscotti venivano preparati dalle mani delle monache: uova, zucchero (un tempo miele), farina, un pizzico di bicarbonato e persone innamorate di una tradizione, ecco cosa c’è dentro i veri bis-cotti.
Per renderli leggeri, croccanti e conservabili a lungo serve infatti un doppio passaggio in forno ma li abbiamo assaggiati anche morbidi dopo la prima sfornata e ce ne siamo innamorati.
Il lavoro nel laboratorio è affascinante: i gesti precisi, veloci e coordinati dei ragazzi sembrano mettere insieme uno spettacolo, una piccola danza. Ambrogio Fasola, alla guida del biscottificio, ci ha creduto anche quando i tempi erano duri e tutti gli altri laboratori non ce l’hanno fatta: una storia di successo possibile grazie alla sempre maggiore attenzione dei consumatori alla qualità, ma soprattutto grazie alla passione e energia che la permea. Una di quelle realtà che si spera possano rimanere sempre così, autentiche e con quel meraviglioso profumo di dolcezza.
Lasciando il biscottificio, fate una corsa verso il [3] Duomo per poterlo visitare prima che chiuda per la pausa pranzo.
Per scoprire altri sapori della terra Novarese potete passare dalla storica [4] Salumeria Moroni che si trova in via degli Avogadro e oltre al negozio con vendita al dettaglio ha aperto da poco un piccolo bistrot che si chiama Tavoli in Salumeria. Troverete tutti i salumi nostrani: la fidighina e il salame “d’la duja”, il lardo, la mocetta e il bettelmat della val d’Ossola e il mitico inimitabile gorgonzola nelle due versioni dolce e piccante. E anche i piatti tipici e le specialità della cucina novarese: la paniscia al forno, mangiata come si faceva una volta, per assaporarne tutto il sapore del famoso piatto a base di riso e fagioli ma con l’aggiunta della golosa crosticina e con il sapore più intenso che solo una piccola attesa può regalare consentendo a tutti i sapori di amalgamarsi per dare il meglio.
Leggete le note per scoprire la quinta esperienza da fare a Novara!
Note e Suggerimenti
- La mia ricetta col Gorgonzola di Novara.
- Per maggiori informazioni su orari e dettagli visitate il sito dell’ATL di Novara.
- Il sito della Cupola di San Gaudenzio e del Duomo.
Per una pausa golosa:
- Il biscottificio Camporelli si trova in Vicolo Monte Ariolo, 3/5 – +39 0321 620689 info@camporelli1852.it
- Tavoli in salumeria Moroni
- oppure il [5] Caffè e bistrot di Antonino Cannavacciuolo che ha recentemente a aperto a Novara.
Altre belle storie sul cibo, sul novarese e non solo:
A parte il fatto che solo la tua immagine di copertina su twitter mi ha fatto venire fame…
Non sono mai stata a Novara! Di sicuro adesso avrei una bella lista di posti da visitare! Sono u na grande fan del turismo enogastronomico! Ma proprio nel senso che mi piace mangiare e bere!!:)
Adesso vado a fare un salto in cucina, per colpa tua!!!;)
Ciao! grazie per essere passata/o a trovarmi 🙂 Novara è molto bella e offre cibo e vino ottimo. Fammi sapere cosa hai cucinato pensando alla quiche ai cipollotti di twitter…e dai un’occhiata anche alla foto di facebook. Sono andata a vedere il tuo blog: super utile e interessante. grazie, a presto!