Venerdรฌ 11 Novembre, le botteghe del Mercato Centrale di Firenze e la sua enoteca del Chianti Classico hanno alzato i calici e si sono uniti in un brindisi lungo un giorno intero tra degustazioni, approfondimenti e piatti tipici per festeggiare i 300 anni di questo importante vino italiano.
La location – Il Mercato centrale di Firenze
Il Mercato, a due passi dalla Basilica di San Lorenzo, รจ organizzato come una grande piazza dove autenticitร , spontaneitร e tradizione sono protagoniste. Un luogo per incontrarsi, degustare e acquistare i prodotti d’eccellenza che le 12 botteghe propongono sui loro banchi, offrendo non solo cibo ma anche le storie e l’esperienza a chi avrร voglia di ascoltare. L’enoteca del Mercato Centrale รจ super fornita e propone oltre 350 aziende del consorzio Chianti Classico, senza trascurare gli altri vini italiani e del mondo.
La ricorrenza e il territorio
Una festa di compleanno in grande stile quella che รจ stata organizzata per festeggiare il vino Chianti Classico. Un evento che ha unito il vino al cibo e al saper fare per celebrare il Gallo Nero che da tre secoli dalla sua nascita continua a cantare mentre viene versato nei calici.
Trecento anni fa il territorio del Chianti fu eletto a zona particolarmente vocata alla produzione di vino di qualitร da un bando del Granduca di Toscana Cosimo III: per la prima volta venne delimitata la zona di produzione per proteggere il vino dalla contraffazione. Questo territorio ora comprende 9 comuni fra le province di Firenze e Siena (in mappa segnalate con la bandierina verde). Da 300 anni il Chianti รจ sinonimo di vino, Toscana e eccellenza.
Durante la serata abbiamo degustato il Chianti Classico dโannata 2013 di otto diversi piccoli produttori e cantine. Andrea Gori ci ha guidati nel percorso facendoci apprezzare le differenze e pregi di ognuno dei vini per capire come il loro carattere possa essere influenzato dal territorio di origine.
Dalle diverse zone e aziende infatti nascono vini diversi: piรน freschi e sottili grazie al suolo maggiormente sassoso come per il Chianti Classico Bindi Sergandi; caldi, rotondi, solari e carnosi per la particolare esposizione e lโambiente piรน caldo, con note di prugne secche e pepe per il Chianti Classico Carobbioย oppure di frutta sotto spirito, lampone e melograno per il Chianti Classico Rocca Castagnoli. La complessitร e ricchezza di sapori cresce quando la biodiversitร รจ ben conservata, cosa possibile per le vigne piรน vicine ai boschi: ne nascono vini con una marcia in piรน in cui si sentono viola, lavanda e liquirizia, arancio rosso, ciliegie e amarene come nellโottimo Chianti Classico Podere Capaccia.
In questaย mappa ho raccolto tutti i nomi delle cantine conosciute durante l’evento e i luoghi significativi, cliccando sulle icone troverete il sito e l’indirizzo. [bandierina verde: territori / bandierina rossa: Consorzio Chianti Classico / Posate Gialle: dove mangiare / Calice rosso: le cantine]
La tutela del territorio รจ quindi alla base di tutto e proprio partendo da questa forte convinzione Il Consorzio Chianti Classico sta muovendo i primi passi verso un gemellaggio importante: quello con lo Champagne. Lโobiettivo รจ porre le basi per una collaborazione allโinsegna dellโeccellenza enologica, per condividere esperienze e conoscenza sui temi della protezione del territorio, del nome e dei marchi, ma anche per organizzare scambi di esperienze turistiche e culturali e perchรฉ no, campagne di comunicazione congiunte.
Il protagonista, il Gallo Nero: carta dโidentitร del vino
Il sangue che scorre nelle vene del Chianti Classico deve essere composto da minimo 80% di Sangiovese: il restante 20% possono essere altri vitigni a bacca rossa nazionali o internazionali. Mediamente se ne producono 35 milioni di bottiglie allโanno destinate al consumo italiano ma soprattutto estero, poichรฉ lโ80% della produzione รจ dedicata allโesportazione. Per orientarci nel consumo di questo vino รจ importante sapere che esistono tre diversi livelli di maturazione e invecchiamento:
- Chianti Classico Annata โ invecchiamento minimo 12 mesi, fruttato, fine, piacevole, di buon equilibrio e di buona bevibilitร , freschezza e invecchiamento equilibrato.
- Chianti Classico Riserva โ Invecchiamento minimo 24 mesi, fruttato con finezza integrata al legno che non deve prevalere ma accompagnare e supportare la struttura, la consistenza e la persistenza.
- Chianti Classico Gran Selezione – invecchiamento minimo 30 mesi, รจ un vino fruttato, speziato, avvolgente dove eleganza, struttura, finezza e bilanciamento dei tannini e dellโaciditร si fondono e integrano.ย
Lโabbinamento per eccellenza: la carne
La grande versatilitร del Chianti Classico consente lโabbinamento di questo vino con una ricca varietร di cibi. Le ricette della tradizione toscana sono da sempre vocate ad essere gustate con un buon bicchiere di Chianti Classico, che รจ ottimo anche abbinato alle carni rosse alla griglia, alla selvaggina arrosto, brasati e formaggi stagionati.
E’ d’obbligo citare la costata alla fiorentina che รจ conosciuta in tutto il mondo e da tutto il mondo invidiata. Ma non รจ lโunica eccellenza: durante il nostro tour abbiamo pranzato da Dario Cecchini e avuto la conferma del fatto che ci sono tanti altri tagli meravigliosi che si prestano perfettamente ad essere trasformati e cucinati. LโOfficina della Bistecca รจ cresciuta a fianco allโAntica Macelleria Cecchini e offre una autentica esperienza per gustare la carne in tutte le sue accezioni: il menรน Officina della Bistecca รจ un vero e proprio percorso in crescendo che comincia col la tartare cruda e il carpaccio, continua con le bistecche e termina con la costata fiorentina. Le patate al cartoccio sono accompagnate dal burro del chiantiย – un composto di lardo e erbe – e alla fine vi verrร offerta anche una soffice torta allโolio (perchรฉ qui non vengono usati latticini).
Dario non vi lascerร andare via senza raccontarvi delle sue mucche in Catalonia, dellโeccezionale bontร del diaframma grigliato o di quanto fossero buone le braciole rifatte che gli preparava la sua nonna: la filosofia sostenibile dellโusare tutto dellโanimale arriva infatti dalle antiche abitudini contadine con cui รจ stato cresciuto.
Silvia Fiorentini, marketing e communication manager del Consorzio Chianti Classico, ci ha raccontato i vini e le cantine delle cinque etichette degustate durante il pranzo: piccole cantine, principalmente a conduzione famigliare, con storie e tradizioni che arrivano da lontano nel tempo e si proiettano nel futuro come difensori e promotori della terra del Chianti, delle vigne, del vino e che spesso prestano i proprio spazi, risorse e pensieri allโospitalitร e ad iniziative di arte e cultura.
Molte delle cantine indicate nella mappa offrono ospitalitร e soluzioni ristorative e tutto il Chianti Classico รจ rinomato per le osterie e ristoranti dove gustare la cucina toscana insieme al Gallo Nero.
Ora sapete tutto e non vi resta che organizzare una visita al Mercato Centrale e un tour nel territorio del Chianti Classico alla scoperta di questo vino, dei suoi luoghi e sapori.
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- Il programma della serata…
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- …basta un calice per partecipare
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- La struttura liberty del Mercato Centrale e …
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- …le opere di Ai Weiwei
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- Due giovani produttori di Chianti Classico
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- L’enoteca del Mercato Centrale
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- Degustare per capire il territorio
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- In alto i calici
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- Consorzio Chianti Classico
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- Antica Macelleria Cecchini di Panzano in Chianti
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- Dario Cecchini, il macellaio
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- Chianti Classico Riserva Felsina
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- Chianti Crudo
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- Carpaccio
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- Bistecca Fiorentina
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- Bistecca Panzanese
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- Costata alla Fiorentina
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- Silvia Fiorentini e la cantina Ama
Note e suggerimenti
Si narra che in epoca medioevale fu proprio il comportamento di un gallo nero a decidere il destino della definizione dei confini politici dellโintero territorio chiantigiano.
La denominazione Chianti Classico non deve essere confusa con quella del Chianti, che รจ un vino la cui produzione รจ diffusa in quasi tutto il territorio Toscano e sottende ad un diverso disciplinare.
Il Mercato Centrale di Firenze รจ anche promotore di contenuti culturali e sociali. La musica e l’arte contemporanea permeano l’atmosfera. Radio Mercato Centrale propone infatti una selezione speciale di brani del ‘900 con la direzione artistica di Alessio Bertallot e le mostre di arte contemporanea sono costantemente presenti: fino al 22 gennaio 2017 saranno esposte le opere di Ai Weiwei, l’artista cinese piรน controverso e noto dei nostri tempi.
Grazie al Mercato Centrale di Firenze e al Consorzio Chianti Classico per averci accompagnato in questo percorso nella cultura e storia del Chianti Classico.
La foto del Mercato con le opere di Ai Weiwei รจ di Federica DiGiovanni.
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