Il fiadone è un dolce tradizionale originario della Corsica: una torta di ricotta con il profumo e aroma di limone. In questo dolce non c’è farina quindi è adatta anche agli intolleranti al glutine.
L’ingrediente principale del fiadone corso è il brocciu, un formaggio fresco tipico fatto con latte di pecora, difficile o impossibile da reperibile in Italia per cui l’ho sostituito con della ricotta di pecora. Credo che possa funzionare molto bene anche il seirass piemontese, che è un formaggio fresco simile alla ricotta ma creato partendo dal latte intero.
Facendo ricerche per scrivere la ricetta ho trovato almeno 3 procedimenti diversi per realizzare il fiadone corso: le uova unite alla ricotta senza montarle, i rossi e i bianchi montati separatamente oppure le uova montate tutte insieme. Io ho scelto quest’ultimo procedimento ma proverò sicuramente anche a realizzarlo con gli altri due metodi.
Per preparare il fiadone al limone ti basteranno 30 minuti più il tempo di cottura: il profumo fresco e la consistenza morbida e cremosa lo rendono il dolce perfetto da servire a fine pasto. Qui sul blog trovi un’altra torta di ricotta, la ricetta pugliese della mia famiglia.
L’aroma principale di questa torta è quello di limone, dato dalla scorza e dal succo. Ma in occasione delle feste di Pasqua si può aggiungere anche poco estratto di fiori d’arancio. L’ho decorata con i limoni canditi e piccole meringhe ma è ottima servita da sola oppure con frutta fresca e un liquore leggero.
Avevo in mente, e nel cuore, questa torta da più di cinque anni. L’ho scoperta durante un viaggio estivo in Corsica e sotto la ricetta ti racconto perché e così speciale.

Ingredienti per il fiadone di ricotta e limone
Per la torta:
- 500 gr di ricotta di pecora freschissima (o 250 pecora 250 vaccina)
- 4 uova
- 120 gr di zucchero semolato bianco
- 1 limone non trattato grande o due piccoli
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, o semi di mezzo baccello
- 2 cucchiaini di estratto di fiori d’arancio (facoltativo)
- Sale, un pizzico
- Una tortiera da 20 cm di diametro circa imburrata e rivestita con un disco di carta forno
Per i limoni canditi:
- 2 limoni non trattati
- 300 gr di zucchero bianco
- 300 ml di acqua
Il procedimento passo passo per preparare la torta di formaggio fresco e limone
- Tira fuori dal frigo gli ingredienti almeno mezz’ora prima di cominciare a preparare la torta di ricotta in modo da poter lavorare con ingredienti a temperatura ambiente.
- Metti a bagno i limoni.
- Setaccia la ricotta due volte: deve diventare liscia e cremosa come il formaggio brocciu.
- Spazzola e lava bene un limone, asciugalo e gratta la scorza nella ciotola della ricotta. Spremi il succo di limone e aggiungine due cucchiai alla ricotta insieme a un cucchiaino di estratto di vaniglia e due cucchiaini di estratto di fiori d’arancio: quest’ultimo aroma è facoltativo come spiegavo sopra.
- Nel frattempo monta le uova con lo zucchero nella planetaria o con le fruste elettriche finché saranno chiare e spumose, devono quasi triplicare il volume iniziale.
- Unisci le uova montate al composto di ricotta e aromi, amalgamando dal basso verso l’alto per non smontare il composto.
- Trasferisci in una tortiera a cerniera (diametro 20 cm) imburrata e foderata con un disco di carta forno in modo da facilitarne l’estrazione e il taglio.
- Inforna a 165° per 45 minuti più 10 minuti a forno spento. Il forno statico, metti la tortiera sulla griglia nella parte media del forno. Metti un foglio di alluminio sotto la torta in modo da raccogliere eventuali gocce che scapperanno dalla teglia a cerniera, evitando così di sporcare il forno.
- Questa torta non crescerà in altezza: la cottura sarà giusta quando ben dorata con i bordi caramellati e staccati dalla tortiera.
- Fai raffreddare completamente il fiadone e riponilo in frigo per qualche ora prima di servirlo.
Come fare i limoni canditi
- Lava bene i limoni spazzolando da scorza e tagliali a fette sottili di circa 3 millimetri.
- Fai bollire una pentola di acqua e sbianchisci i limoni facendoli sobbollire per un 1 minuto.
- Scola i limoni e tuffali in una ciotola di acqua e ghiaccio per un paio di minuti. Mettili in uno scolapasta e tieni da parte.
- In un’altra pentola larga sciogli l’acqua e lo zucchero, porta a bollore e immergi le fette di limone sbianchite. Scegli una pentola che possa contenere i limoni su un unico strato senza che si accavallino troppo. Fai cuocere a fuoco medio basso per circa un’ora, deve sobbollire dolcemente.
- Scola i limoni dallo sciroppo e falli raffreddare su una griglia o su un foglio di carta da forno.
- Potrai usarli per decorare torte, oppure per servili insieme ai formaggi. Quelli avanzati puoi conservarli in frigo immersi nel loro sciroppo.
- Con lo sciroppo avanzato puoi preparare la bagna per farcire le torte a strati o un rotolo di pasta biscotto. Ma la vera novità è usarlo al posto del miele per una citronette speciale a base di senape, olio, sale, succo di limone e sciroppo di limone.
La Corsica, il campeggio e la libertà. Tutto dentro una torta al limone.
Ho ricordi nitidi dell’estate 2014 e della vacanza in campeggio in Corsica. L’aria leggera, il cielo terso, il senso di liberà della vita in campeggio che consente di immergersi al 100% nella natura. All’epoca vivevamo ancora in città quindi era quasi una necessità fisica quella di trascorrere più tempo possibile nel verde durante le vacanze.
È in quella vacanza che ho cominciato a mettere a fuoco che avrei voluto avere un posto mio per raccontare di cibo, vino e vita. Durante le cene e le passeggiate provavo ad immaginare che forma avrebbe potuto avere e mentre assaggiavo un meraviglioso Fiadone al limone pensavo che avrei voluto raccontare proprio quel genere di ricette, semplici e golose, tanto speciali da farsi amare ad ogni morso.
L’anno dopo posatespaiate.com è andato online e da allora ho pubblicato più di 200 ricette che sono state lette da migliaia di persone. Dopo cinque anni ho preparato il mio Fiadone, con un risultato molto simile al ricordo che ho di quello originale mangiato in Corsica e quasi mitizzato nella mia memoria. Cinque anni pieni di cibo, ricerca, fotografie e parole che servono per ritrovarmi, capirmi e comunicare con te che leggi e sei qui probabilmente per lo stesso mio amore per i sapori autentici.
