Preparare la marmellata di arance non è mai stato così semplice. Un metodo veloce per conservare i preziosi agrumi ricchi di sapore, profumi e vitamina C.
Mettere via la frutta quando è abbondante è un gesto di rispetto e cura verso le risorse che la natura ci offre, ma anche verso noi stessi. Aprire il barattolo profumato per la colazione oppure per fare una crostata ti donerà gioia e soddisfazione.
Nel caso delle arance non si tratta di frutta che possiamo cogliere dagli alberi facilmente, ma è d’inverno che anche al nord arrivano le arance non trattate migliori. Profumate e ricche di succo, con le foglie ancora attaccate che sono un segnale di freschezza {ammetto che mi piacerebbe tanto avere una piccola serra per metterci le piante di limoni e arance, ma ancora è un’idea e non un progetto}
Con la mia ricetta non dovrai passare tanto tempo ad affettare le scorze: tutto il frutto sarà tagliato insieme, per usarlo al 100%. Seguimi e ti spiegherò come fare passo dopo passo.
Pensi di non avere abbastanza tempo? leggi qual è il mio metodo: te lo racconto subito sotto la ricetta.
Ingredienti per fare la marmellata di arance
- 3 kg di arance non trattate (circa 2,2 kg pulite)
- 1 kg di zucchero
- 4 chiodi di garofano
Prepariamo insieme la marmellata di arance
Lava le arance sotto l’acqua corrente con una spazzola per togliere tutte le impurità.
Lasciale in ammollo in acqua calda (non bollente) per 24 ore, cambiando l’acqua almeno 3 volte.
Priva le arance delle estremità, dividile a metà e poi ogni metà in 3 pezzi. Poi procedi ad affettarle longitudinalmente in modo da ottenere pezzi di scorza non più spessi di 3 o 4 millimetri.
Trasferisci le arance tagliate, e il succo che si formerà man mano, in un capiente e ampio wok, metti sul fuoco e aggiungi lo zucchero e i chiodi di garofano. Se la pentola è ampia, l’acqua evaporerà prima e la cottura sarà più veloce.
Fai cuocere finché le bucce diventano morbide e la marmellata di arance si è addensata al punto giusto. Ci vorrà almeno mezz’ora.
Invasa la marmellata di arance bollente.
Come invasare la marmellata di arance
- Mentre la marmellata di arance cuoce puoi dedicarti a preparare i vasetti e i tappi: lavali accuratamente con acqua calda, io di solito li lavo con il detersivo dei piatti e poi in lavastoviglie. Asciugali bene e tienili a portata di mano.
- Quando la marmellata di arance si è addensata e ha acquisito un bel colore aranciato puoi invasarla: riempi i vasetti con un imbuto per confetture, chiudi bene il tappo e capovolgi il vasetto a testa in giù. Copri i vasetti con una coperta e lasciali raffreddare con calma in modo che vadano sotto vuoto.
- La marmellata di arance è più buona dopo in paio di settimane di riposo e si conserva 6-8 mesi in luogo fresco e asciutto.
Pensi di non avere tempo per fare la marmellata? Ti racconto il mio metodo.
Al giorno d’oggi trovare il tempo per mettersi ai fornelli per preparazioni lunghe non è facile, soprattutto quando cominciano ad esserci bambini piccoli che girano per casa.
Io di solito faccio così, organizzo una giornata insieme a qualcuno della mia famiglia e chiedo loro di aiutarmi: la preparazione della confettura diventa quindi un piccolo evento per stare insieme, intorno ad un tavolo, a raccontarsi qualcosa e aggiornarsi su idee, progetti e desideri. Ovviamente affettiamo anche la frutta.
Alla fine del lavoro ci sediamo tutti a tavola per un piatto di pasta, un tagliere di formaggi e un salame appena affettato. Qualcosa di semplice, da abbinare magari alla conserva appena fatta (bisogna assaggiarla!) e ad un bicchiere di vino.
Mesi dopo, quando poi apro un barattolo di marmellata per la colazione, mi ricordo anche delle persone che ci hanno aiutato a prepararla, e la giornata comincia con un sorriso.
Se vuoi approfondire come conservare arance e agrumi
- sul sito di Giulia trovi diverse ricette per fare la marmellata, le scorze di arancia candite e molte altre idee
- su il Colazionista Giorgio ti racconta la marmellata di arance velocissima fatta nel microonde e i canditi in barattolo

Ringrazio Manuele, Sandrina, mamma Rosa, Sabrina, Lorena, Romina, Federico, Emma, Francesco che spesso mi aiutano e partecipano alla nostra vita in cucina
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