La torta con pesche e amaretti {o torta “persi pien”}

Torta pesche e amaretti_Posate Spaiate

La torta con pesche e amaretti si ispira ai “persi pien”, le pesche ripiene, che sono un classico dessert piemontese in cui il guscio fresco e fruttato delle pesche accoglie un ripieno goloso e croccante con cacao e amaretti. E’ per me una recente scoperta, ma diventerà un classico nella mia cucina perché con poche mosse permette di ricreare il sapore inconfondibile delle pesche ripiene.

Le pesche ripiene si possono preparare tutta l’estate ma Settembre è secondo me il mese perfetto: le pesche sono alla fine della stagione, le giornate non sono più così calde e accendere il forno torna ad essere piacevole. E questo vale anche per la torta con pesche e amaretti.

Il mio Settembre è stato un Settembre straordinario, diverso da qualsiasi altro: un mese in cui ho dato un milione di baci in più ed ho dormito decine di ore in meno. Un mese fatto di abbracci piccoli e fortissimi. Un mese in cui mi sono svegliata tante volte rintronata, come se avessi fatto serata e bevuto almeno due gin tonic, ma sempre con l’energia di una leonessa per ricominciare una nuova giornata.

La routine al risveglio è cambiata, al posto di occuparmi subito di me oggi preparo prima Anita: il cambio del pannolino del mattino è un piccolo rito in cui la lavo, la massaggio con l’olio di mandorle e scelgo quale tutina metterle. E’ il preludio della giornata, il momento prima della colazione in cui lei è particolarmente serena, sorride e sgambetta.

Anita ha compiuto un mese il 21 ed ha già raggiunto quasi 5 kg di peso: lo speravo e oggi posso confermare che è golosa e mangiona come me, faremo grandi cose insieme. Allattarla a richiesta è una esperienza intensa e importante: ci si sente uniche, insostituibili, responsabili. A volte sembra troppo: troppo faticoso fisicamente se la notte non abbiamo dormito abbastanza, troppo impegnativo mentalmente quando si ha la sensazione che il tempo sfugga di mano e che le pause tra le poppate siano troppo brevi per poter fare qualsiasi altra cosa, una doccia per esempio. Ma sono solo momenti: i suoi occhi socchiusi, le labbra a cuore e quelle manine contro il mio petto ripagano tutto. E poi posso fare il bis a tavola senza sentirmi in colpa: durante l’allattamento mangiare bene ed essere appagati è importante, tanto quanto far sì che il bambino stimoli la produzione di latte con la suzione regolare.

Poco importa se non sono ancora tornata al mio peso forma: mi coccolo placidamente quei chili in più e mi godo quelle piccole rotondità che mi fanno sentire anche più femminile (e mi piaccio!).

Giorno dopo giorno sto riprendendo le mie abitudini: la settimana scorsa ho preparato questa torta, ho usato il mio nuovo forno Steel per la prima volta e ho tirato fuori la macchina fotografica e il cavalletto. Nonostante il procedimento sia abbastanza facile e veloce, i tempi di preparazione e di scatto si sono un po’ dilatati per alcune interruzioni, ma alla fine sono riuscita a sfornare senza fare disastri: la casa si è riempita di un profumo meraviglioso e scattare con la luce delle nuove finestre mi è piaciuto molto.

Torta pesche e amaretti_Posate Spaiate


Ingredienti per fare la torta con pesche e amaretti

  • 4 pesche gialle medio-grandi col pelo
  • 2 pesche noci piccole per decorare 
  • 200 gr di amaretti
  • 25 gr di zucchero
  • 25 gr di cacao
  • 5-6 savoiardi 
  • 1 uovo intero
  • zucchero di canna
  • burro per la teglia

Come fare la torta con pesche e amaretti

Frullate gli amaretti grossolanamente e tenete da parte.

Sbucciate le pesche e frullatele. Aggiungete i savoiardi spezzati grossolanamente, lo zucchero, il cacao e l’uovo e frullate ancora fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere gli amaretti e amalgamate bene.

Imburrate e infarinate uno stampo da 18 /20 cm (oppure più stampi piccoli o monoporzione: io ne ho usati due da 13,5 cm e 4 da 8,5 cm di diametro ).

Riempire lo stampo con il composto e decorare con fettine di pesche noci, amaretti e zucchero di canna.

Infornate a 180° per 15 minuti (forno statico).

Diminuite la temperatura a 150° per 60 min o finchè i bordi della torta non saranno staccati dallo stampo (per le cocotte piccole ci vuole qualche minuto in meno).

Lasciate raffreddare e servire, si conserva 3-4 giorni in frigorifero.

Torta pesche e amaretti_Posate Spaiate


Note e suggerimenti

Questa ricetta mi è stata raccontata da una delle mie amiche del cuore, che l’ha a sua volta ricevuta in dono: le ricette si modificano e finalizzano ad ogni passaggio, in questo caso io ho aggiunto la decorazione in superficie con le pesche e zucchero di canna. Tu cosa cambieresti? e con quale altro frutto faresti questa ricetta? ho pensato alle pere… Fammi sapere cosa ne pensi qui sotto nei commenti.

4 thoughts on “La torta con pesche e amaretti {o torta “persi pien”}

  1. Ciao, visto che anch’io faccio spesso le persi pien (proprio le pesche ripiene) – e con gli avanzi di impasto riempio qualche cocottina e la decoro con le fettine di pesca – mi sono incuriosita nel leggere la tua versione! Completamente diversa dalla mia, a riprova del fatto che in ogni famiglia piemontese c’è una ricetta differente che arriva da tempi lontani. Sono le ricette che adoro di più! Complimenti per la tua bimba e per trovare il tempo per il blog! A presto, elena.

    1. ciao Elena, è proprio così: ogni famiglia, una ricetta e una storia diversa. Questa è l’immensa ricchezza della cucina e cultura italiana. Ce la metto tutta per restare attiva sul blog, è il mio primo figlio e non posso trascurarlo 😉

  2. Una piccola segnalazione.
    All’inizio della descrizione ha scritto savoiardi, forse sarà anche buona con quest’ultimo ma la ricetta dice amaretti.
    Comunque messa da parte la svista, la torta è buonissima. Fatta senza decorazione perchè avevo poche pesche.

    1. ciao Corrado, grazie per essere passato qui. Nella ricetta ci sono sia amaretti sia savoiardi: i primi per il sapore inconfondibile, i secondi per dare consistenza. Ho riletto e mi sembra di averli citati entrambi nella lista degli ingredienti e nel procedimento. Ma fammi sapere quale passaggio non è risultato chiaro così lo modifico. grazie ancora, a presto.

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