Con gli gnocchi non sono andata subito d’accordo. Ma poi li ho capiti e abbiamo cominciato a piacerci.
Complici anche i ricordi e le situazioni che me lo fanno vivere come un piatto confortevole, di casa, di quelli che fanno affiorare sorrisi inaspettati.
Li associo al profumo del ragù con cui mi svegliavo da bambina, quando li rubavo dall’asse di legno e cominciavo a mangiarli ancora tutti infarinati.
E poi c’è stato un sabato di qualche anno fa in cui abbiamo fatto scuola di gnocchi, con le mie amiche, tutte nella casa calda e accogliente di Raby, tutte intorno al bancone, ognuna col suo ruolo: pelare patate senza bruciarsi le dita, schiacciarle, impastare con la farina. Poi fare i salamini e tagliarli a tocchetti tutti uguali. Alcune li volevano rigati, alcune passati nel retro della grattugia e altre lisci, semplici e paffutelli così come sono appena tagliati. In tutto siamo sei ma a volte il gruppo si allarga e possiamo anche diventiamo sette, otto, nove. Spesso le idee su cosa cucinare mi vengono stando con loro perché sono ottime cuoche, adorano mangiare e soprattutto farlo insieme. Raby sa fare gli gnocchi più buoni, ma anche tante altre cose. Non le servono quasi mai le ricette, ha tutto in testa e il suo istinto la aiuta a creare sapori che nessuna di noi è ancora riuscita a replicare.
Partendo dalle dosi imparate quel sabato ho provato a fare gli gnocchi di zucca e li ho conditi con una fondutina di Castelmagno e nocciole. Ne è venuto fuori un meraviglioso piatto autunnale che onora due prodotti delle colline astigiane: le zucche e le nocciole.
Ingredienti
Per gli gnocchi di patate (dosi per 4 persone)
- 800 gr di patate vecchie o Bintje (comunque povere di acqua)
- 200 gr farina
- Un pizzico di sale
- Farina per la spianatoia
Per gli gnocchi di zucca (dosi per 4 persone)
- 400 gr patate
- 400 gr zucca mantovana (o altra qualità con la polpa compatta)
- 200 gr farina
- Un pizzico di sale
- Farina per la spianatoia
Per la fonduta (dosi per 4 persone)
- 300 ml di latte
- 100 gr di Castelmagno grattugiato
- Due cucchiai di farina di riso per addensare
- 40/50 gr di nocciole tostate
Come fare
Lavare la zucca e togliere i semi, tagliarla a fette spesse due / tre centimetri e far cuocere in forno a 180° per 15 minuti circa o finché non sia tenera. La buccia di può togliere dopo la cottura.
Nel frattempo mettere a bollire le patate. A cottura ultimata sbucciarle e schiacciarle. Fare una fontana con la farina sulla spianatoia, e aggiungere al centro le patate ancora calde e un pizzico di sale. Impastare con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare dei salamini e cospargerli con altra farina, e procedere a tagliare i gnocchi della misura desiderata. Questa volta ho fatto delle piccole chicche, ma sono buonissimi anche più grandi.
Procedere nello stesso modo per l’impasto di patate e zucca, schiacciandole al centro della fontata di farina. La zucca potrebbe rendere l’impasto più morbido, per questo l’ho mischiata con la stessa dose di patate.
Lasciare riposare gli gnocchi su vassoi di cartoncino, o su teglie da forno ricoperte con un canovaccio e spolverate di farina di riso.
Preparare la fonduta: mettere il latte in una padella, quando è caldo aggiungere il formaggio e farlo sciogliere a fuoco basso. Aggiungere un cucchiaio di farina di per renderlo più cremoso: per evitare i grumi, stemperare la farina in una piccola quantità di fonduta prima di aggiungerla in padella.
Far cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolarli man mano che vengono a galla trasferendoli nella padella con la fonduta e far insaporire un minuto. Aggiungere le nocciole tritate e servire.
Le dosi per gli gnocchi sono per 4 persone ogni impasto, quindi potete mischiarli o decidere di usarne di un unico tipo.
Quelli avanzati possono essere congelati: metterli in freezer distesi su un vassoio e poi trasferiti in una sacchetto quando sono duri – al momento di usarli buttarli in tanta acqua bollente ancora congelati, mettere il coperchio per far bollire di nuovo l’acqua e scolarli quando vengono a galla.
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