Il 5 Ottobre ha inaugurato il Mercato Centrale di Roma negli spazi ristrutturati di Via Giolitti 36, alla Stazione Termini. La location Cappa Mazzoniana, sede dellโex dopo lavoro ferroviario, crea un nuovo luogo dโincontro e aggregazione in una zona in piena fase di riqualificazione nel centro cittร . La Cappa Mazzoniana, realizzata negli anni โ30 dallโarchitetto Angiolo Mazzoni, diventa il centro di tutto il Mercato e viene restituita dopo tanto tempo alla cittaฬ di Roma.
Il progetto fa della semplicitร il suo punto di forza: tutto ruota intorno agli artigiani che sono il cuore pulsante del mercato e conoscono i loro prodotti meglio di chiunque altro; la loro missione รจ raccontare le materie prime e mostrare il loro saper fare.
Ho chiesto aย Luca Sessa, redattore di Dissapore, di descrivermi la sua esperienza al Mercato Centraleย โรจ un bellissimo luogo di ritrovo. Si percepisce l’atmosfera di un mercato con un concept moderno ed accogliente. L’offerta gastronomica รจ di buon livello e dal punto di vista economico alla portata di tutti. In 3 parole: accogliente, elegante, stimolanteโ.
Le botteghe
In un unico posto si ha infatti la possibilitร di trovareย i prodotti di alcuni tra i nomi piรน noti del panorama gastronomico romanoย insieme ad altre eccellenze italiane. Ogni bottega ha lo spazio per lโesposizione del prodotto fresco e una zona laboratorio per la preparazione e la cottura: il pane, i dolci, le pizze e focacce del forno tradizionale di Gabriele Bonci, rinomato panettiere romano; la carne e i salumi selezionati dallโallevatore e macellaio romano Roberto Liberati; il pesce fresco di Edoardo Galluzzi dellโAntica Pescheria Galluzzi dal 1984, gli sfiziosi triangoli di pizza Trapizzino riempiti con ricette della tradizione romanesca di Stefano Callegari; i fritti croccanti e saporiti di Martino Bellicampi di Pastella; le paste fresche di Egidio Michelis; โจi carciofi di Alessandro Conti e i funghi di Gabriele La Rocca; il cioccolato Steiner del cioccolataio Pierangelo Fanti (Massa Carrara) che venderร anche i fiori recisi; i formaggi prodotti, affinati e selezionati da Beppe Giovale (Piemonte), il gelato e i semifreddi di Cremilla portati al Mercato da Luca Veralli. E poi il tartufo di Luciano Savini, le proposte vegane-vegetariane di Marcella Bianchi, gli hamburgher di Chianina di Enrico Lagorio, le specialitร siciliane di Carmelo Pannocchietti di Arร e la pizza spicchiata di Romualdo Rizzuti.
La dispensa
Il mercato centrale รจ anche dispensa per acquistare eccellenze gastronomiche del territorio e prodotti ricercati: pasta, sottoli, conserve di pomodoro, spezie, olio, confetture, oppure curiosare nel banco gastronomia, dal quale assaggiare formaggi e salumi campani e non solo.โจAlle eccellenti materie prime della dispensa sono uniti gli aromi dei vini dellโenoteca con rossi, bianchi e bollicine.
Il ristorante
Il ristorante al primo piano รจ guidato dallo chef Oliver Glowig, che al Mercato Centrale Roma valorizza la cucina romanesca, innovando con la sua creativitร ma rispettando la tradizione e usando solo le migliori materie prime abbinate con fantasia. Lโambiente รจ semplice e informale, una tavola dove mangiare, scoprire, parlare e confrontarsi.
La filosofia
Un luogo nuovo che si pone lโobiettivo di far vivere unโesperienza autentica, ripartendo dai sapori tradizionali e di stagione, ritornando allโessenziale, per valorizzare al massimo la cosa piรน importante: quello che stiamo mangiando. La bontร รจ elementare e non ha bisogno di artifici o sovrastrutture.
Il Mercato Centrale di Roma รจ quindi un paradiso per chi ama il cibo e i sapori autentici: non vedo l’ora di tornare a Roma per visitarlo di persona.
Note e suggerimenti
Per le fotografie si ringraziaย Domingo Communication.
Luca Sessa scrive anche su iFood e Per un Pugno di Capperi.